Soluzioni progettuali per facciate

Premessa

Negli ultimi anni numerosi incendi hanno coinvolto facciate di edifici civili e industriali, provocando vittime, devastazione e distruggendo decine di strutture iconiche in diverse parti del mondo. La consapevolezza dei rischi legati alle facciate combustibili ha portato anche in Italia alla progressiva pubblicazione di Guide e Norme Tecniche, con il preciso scopo di limitare la probabilità di propagazione dell’incendio, fuori e dentro l’edificio, attraverso le cosiddette chiusure d’ambito.

Il recente DM 30/03/2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 83 del 08/04/2022, in vigore dal 07/07/2022, ha introdotto nel Codice di Prevenzione Incendi (DM 03/08/2015) il Capitolo: Regola Tecnica Verticale V.13 “Chiusure d’ambito degli edifici civili”, relativo alla sicurezza antincendio delle frontiere esterne (tra cui le facciate) degli edifici civili di cui al DM 03/08/2015. La RTV 13 è un riferimento chiaro ed efficace per la progettazione di chiusure d’ambito, anche di altre opere da costruzione, rappresentando di fatto l’alternativa alla nota Guida Tecnica “Requisiti di sicurezza antincendio delle facciate negli edifici civili”, pubblicata con Lettera circolare n. 5043 del 15/04/2013, tuttora utilizzabile per edifici progettati con le regole tradizionali.

La RTV 13 e la Guida Tecnica condividono gli stessi obiettivi di sicurezza: limitare la probabilità di propagazione di incendi, originati all’interno o all’esterno dell’edificio, attraverso le chiusure d’ambito ed evitare che la caduta di parti della facciata possa compromettere l’incolumità dei soccorritori e degli occupanti durante l’esodo.

Seppur con alcune lievi differenze, entrambi i documenti prevedono requisiti per la reazione al fuoco dei materiali e misure di resistenza al fuoco e compartimentazione a seconda della tipologia di facciata in esame, con un approccio di tipo “prescrittivo”. In particolare, le prescrizioni riportate nella RTV 13 si configurano come “soluzioni conformi” secondo la definizione del DM 03/08/2015.

Si richiedono requisiti di resistenza al fuoco per le facciate di edifici che appartengono a compartimenti con carico di incendio specifico qf > 200 MJ/m2, al netto del contributo degli isolanti eventualmente presenti, non provvisti di sistemi automatici di controllo dell’incendio (livello di prestazione V).

Tipologie di facciate

• Facciata semplice: una facciata anche composta da più strati, priva di intercapedine d’aria. Sono considerati come unico strato elementi forati (es. laterizi, blocchi di calcestruzzo, etc.) e sono incluse le facciate rivestite con cappotto termico e le facciate in mattoni o blocchi dotati d’intercapedine d’aria non ventilata.
• Facciata continua: una facciata costituita da elementi di intelaiatura orizzontali e verticali e pannelli opachi o vetrati, caratterizzata da una continuità dell’involucro rispetto alla struttura portante che in generale è arretrata rispetto al piano della facciata.
• Facciata ventilata: una facciata a doppia pelle dotata di intercapedine ventilata, identificando col termine “pelle” ciascuno degli strati, anche realizzati con più materiali, di cui si compone una facciata dotata di intercapedine.

Strategia di progettazione antincendio delle facciate ventilate

La RTV 13 e la Guida Tecnica prevedono differenti soluzioni per le facciate ventilate, a seconda che queste siano o meno ispezionabili e che la pelle esterna sia aperta o chiusa. Un altro elemento fondamentale per definire la corretta strategia di progettazione antincendio delle facciate ventilate è la presenza o meno di elementi di interruzione dell'intercapedine ventilata ad ogni interpiano.